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Alcuni anni fa ho fatto uno stage di Psicologia dello sport presso il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare ed in quell’occasione ho avuto modo di conoscere Michele Moretti che era il preparatore atletico di Nicola Cascella Campione Italiano 400 metri ostacoli.
Pertanto, scrivendo ed interessandomi di psicologia dello sport ho pensato di chiedere a Michele di rispondere al mio questionario per approfondire la sua conoscenza come ex atleta nonché di preparatore atletico di atleti professionisti. Di seguito riporto le sue testimonianze.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita o sempre un comune sportivo? “Mi sono sentito campione ogni qual volta raggiungevo un risultato, sia solo un miglioramento della prestazione, sia una vittoria od un piazzamento in una gara importante.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta, qual è stato il primo sport che hai praticato, com’è stato il passaggio agli altri sport? C’è un altro sport che vorresti praticare? “Ho iniziato a giocare a calcio per strada come tutti i bambini poi crescendo ho conosciuto il basket ed infine alle scuole superiori l’incontro con l’atletica. Ho giocato a buoni livelli giovanili sia a calcio che basket per un anno ho praticato contemporaneamente le due discipline, quindi ho optato per il basket ma a 16 anni quando ho visto che in atletica ero protagonista ho lasciato anche il basket per fare dell’atletica inizialmente il mio sport poi il mio lavoro.”
Nella vita si fanno delle scelte e Michele ha saputo scegliere prima lo sport che meglio gli confaceva, dove si sentiva protagonista e si esprimeva al meglio e poi ha fatto dello sport il suo lavoro. E’ riuscito a seguire il suo cuore ed a scegliere il meglio per lui.