Questa è la volta buona per interrompere il ciclo della violenza, è imortante intervenire quando si verificano comportamenti violenti, ma è ancora più importnte prevenire, fare formaizone, monitorare, fare aggiornamento agli operatori, informare ed educare comunità e famiglie. E’ preferibile strutturare interventi multidisciplinari ed integrati che coinvolgono diverse figure di professionisti e le diverse istituzioni ed associazioni locali, per comprendere il problema dai diversi punti di vista, comprendere cosa fa l’Altro e come.Costruire una rete di resilienza attraverso lo sviluppo delle risorse personali e di rete e lo sviluppo di autoefficacia ed autostima personale per decidere individualmente di ricostruire la propria vita un passo alla volta
Alcune tecniche sono il respiro che ti permette di fermarti, di contattare te stesso, di distrarre l’afflusso del sangue ai muscoli e lo fa confluire al cervello per permetterti di valutare quello che stai per fare.Imprtante è prendersi il tempo, decidere di fermarsii e ritornare dopo un po sulla discussione, al limite fare una passeggiata, quando ci si ferma, si riflette, ci si accorge di come ci si sente e si arriva alla conclusione che è possibile un modo di verso di comunicare, discutere, chiedere, pretendere.Importante riconoscere i segnali premonitori che ti portano all’escalation ed al nonn controllo, in modo da potersi fermare in tempo se è possibile. E’ opportuno se è il caso contattare un amico di riferimento per provare di chiedere aiuto o esprimere la propria difficoltà.
Importante allontanarsi dalla situazione che stimola rabbia o escalation e ritornare dopo un’ora o comunque dopo il minimo tempo necessario che serve per placarsi, questo può essere utile in qualsiasi contesto, famigliare, lavorativo, sportivo.
Importante costruire reilienza nelle famiglie e tra i bambini, questo puòavvenire nel riconoscere le loro qualità, nel permettergli di fare delle attività di tipo espressivo o sportivo.Il senso dell’intervento psicosociale ed educativo consiste nel rafforzare le risorse indivisuali dei bambini così come quelle sociali.Promuovere la resilienza in una comunità implica valorizzare le conoscenze, le competenze, i valori, la cultura, in modo tale che questi possano rappresentare una risorsa nel fronteggiare le difficoltà e nell’adattamento alle diverse circostanze (Manyena, 2006).Il soggetto resiliente deve ricorrere alle risorse interne impresse nella sua memoria. A un certo punto, potrà trovare una mano tesa che gli offrirà una risorsa esterna, una relazione affettiva, un’istituzione sociale o culturale che gli permetteranno di salvarsi (Boris Cyrulnik).
Le donne ed i bambini spesso corrono grandi pericoli proprio nel luogo in cui dovrebbero essere più al sicuro: nella loro famiglia. Per molte e molti di loro, la casa è dominata da un regime di terrore e violenza per mano di qualcuno che è loro molto vicino, qualcuno nel quale dovrebbero poter avere fiducia. Le vittime soffrono fisicamente e psicologicamente. Non sono in grado di prendere le decisioni che le riguardano, dar voce alle loro opinioni o proteggere loro stesse e i loro bambini per paura delle ulteriori ripercussioni. I loro diritti umani vengono calpestati, e le loro vite vengono loro annientate dalla costante minaccia della violenza. (Innocenti Digest N. 6 – Giugno 2000)
Il Gs Flames Gold nell’ambito delle iniziative di promozione sociale, organizza in data 07 aprile presso il “V Lounge”, Lungomare Amerigo Vespucci, 62, (Ostia Lido), con orario 15.30/17.30, il Convegno “Donne e Violenza domestica”.
Importante un lavoro di rete, confrontarsi, valutare il problema con diversi punti di vista e prevedere linee di intervento, di prevenzione e di formazione degli operatori, quindi non solo intervenire ma anche prevenire.
Il comportamento abusante è destinato a umiliare, ottenere controllo o potere nei confronti di un’altra persona. Importante intervenire sui diversi attori, sarebbe auspicabile un intervento con il maltrattante, la vittima e i figli che assistono alla violenza e al conflitto.
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
CONTATTI: 380.4337230 – 21163@tiscali.it
http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simone
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html