Monica Casiraghi, Campionessa mondiale 100 km anno 2003 (Taiwan), Campionessa Europea 100 km anno 2003 (Mosca) record Italiano 7.28.12, Campionessa Europea 100 km anno 2005 (Passatore Firenze-Faenza), Campionessa Europea 100 km anno 2006 (Winchothen Olanda), Vice Campionessa Europea 24h anno 2007 (Madrid), Medaglia Bronzo Campionato del Mondo 24 h anno 2009 (Bergamo), Vice Campionessa Mondiale 24h anno 2010 (Brive Francia) Record Italiano 231 km,
Campionessa Italiana 100 km anno 2010 (Seregno).
Monica racconta la sua passione, le sue motivazioni, cosa significa sfidare i propri limiti. Monica ha scoperto la corsa fin da piccola a scuola partecipando ai giochi della gioventù a circa 10 anni. Ecco come si racconta.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un ultramaratoneta? “Ho iniziato a correre da bambina, prima gare veloci poi mezze maratone e maratone cercando sempre di migliorare, poi sono passata alle ultra, perché sentivo che quella era la mia strada; alla fine di ogni maratona potevo continuare ancora per km, e perché il mondo dell’ultramaratona è affascinante! La mia prima ultra è stato un mondiale di 100km, una sfida con me stessa!!!”
Ultra per Monica è significato percorrere sempre più chilometri, cimentarsi in distanze sempre più lunghe e con condizioni sempre più estreme. Questo perché l’appetito vien mangiando, possiamo dire e quindi Monica fa questo sport perché gli piace, le fa star bene, la fatica fisica viene ripagata da un benessere mentale prima di tutto e poi la fatica fisica viene ripagata anche da una soddisfazione derivante da vittorie, non è da tutti riuscire, primeggiare in questo tipo di gare lunghe ed a condizioni considerate quasi estreme.
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta? “La motivazione che mi spinge ad essere un ultramaratoneta è il fatto di cercare sempre di spostare un pò più in là il mio limite.”