Matteo SIMONE
Maria Sol Arneodo è stata un’allenatrice di delfini ed è interessante conoscere la sua esperienza, quest’attività di addestramento con il mondo animale acquatico, pertanto ho chiesto a Maria Sol di descrivere come si svolgeva la sua attività con i Delfini.Come è stato il percorso di avvicinamento al delfino? “Quando si inizia a lavorare in Atlantis i primi 7 mesi sono di osservazione. Praticamente il nuovo arrivato si dedica a lavare la cucina, preparare i pesci per i delfini, studiare biologia e teoria di allenamento, e ad osservare e aiutare gli allenatori che già erano in contatto con i delfini.
Dopo sette mesi la prima attività fatta con i delfini è il DPE, che basicamente consiste nel check del corpo: si vede se hanno nuove ferite causate sia dagli altri delfini (il mordersi, spingersi e fare suoni sono i modi di comunicazione che hanno). In base a dove si trova il Rake Mark, che sarebbero i morsi si può definire che tipo di interazione hanno avuto, per esempio se è vicino ai genitali proviene da attività sessuale, se è nella coda sicuramente proviene dallo scappare dal delfino dominante, ecc.) o magari da qualche cosa che si sia rotto nella struttura. Si controllano gli occhi cercando qualsiasi cambiamento nel colore, la bocca cercando ferite, pietre che a volte restano tra i denti quando giocano con la sabbia e odore. Si chiede al delfino di starnutire (chuff) nella mano dell’allenatore e si controlla l’odore del respiracolo che potrebbe essere segno di qualche infezione nei polmoni. Si controlla la linea genitale per vedere se le mucose sono normali.
Poi si separano i delfini in diverse piscine. A volte si sa già che una femmina è in piena ovulazione, quindi per evitare problemi nel momento dell’interazione con i clienti si separa dai maschi.
Ci sono maschi che non cambiano il comportamento, e ci sono alcuni che non mangiano durante questo periodo e vogliono stare solo con le femmine.”
Come succede per qualsiasi lavoro è importante un approccio graduale, di conoscenza del contesto e di ciò con cui si ha a che fare che sia una persona, un animale, un ambiente, quindi importante la parte iniziale di avvicinamento, di conoscenza, di anamnesi, di informazione, di documentazione.
Come riuscivano gli animali ad apprendere, utilizzava dei sistemi di ricompensa? “Si utilizza CONDIZIONAMENTO OPERANTE ed è assolutamente proibito usare qualsiasi tipo di punizione sia positiva o negativa. Continua a leggere →