Matteo SIMONE
Tanti sono i messaggi di apprezzamento e gratitudine, da parte di tanti ultrarunner, relativi al libro dal titolo “Ultramaratoneti e gare estreme“, Prospettiva editrice, Civitavecchia, http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product
Il mondo dello sport fornisce sempre occasioni di incontro e confronto e di recente ho avuto modo di conoscere alcuni ultramaratoneti in occasione dellla maratona di Roma, riporto di seguito un commento relativo al libro in questione: “Ho appena finito di leggere il tuo libro. Spunti molto interessanti. Mi ha fatto piacere leggere concetti che quotidianamente cerco di applicare per migliorare le mie prestazioni partendo da motivazioni mentali..! Un po’ in sintesi nella lettura ho risentito le tue parole quando brevemente mentre passeggiavamo all’expo mi parlavi di serenità EQUILIBRIO.. e obiettivi da puntare volta per volta in modo graduale. Cercherò di farne tesoro. Mia moglie ha studiato un pó di discipline orientali… interessante la questione RESPIRAZIONE… tecnica che in verità cerco di adottare durante la corsa e che esercito con sedute di lavoro diaframmatico.”
Gradito anche il commento dell’ultrarunner Stefano Severoni: “Ho letto con vivo interesse il testo di Matteo Simone. Le sue 298 pagine si scorrono veloci, poiché si viene a contatto con atleti che trasmettono le esperienze che accomunano maratoneti e ultra. Certo l’Autore utilizza un metodo induttivo: non fa teoria pura, ma parte dalla pratica podistica che contrassegna un popolo di umili faticatori. La metafora che contraddistingue il mondo ultra è quella del viaggio o meglio di scoprire se stessi attraverso la percorrenza di tanti chilometri. Ma, come avvertono gli stessi corridori, la fatica quasi scompare quando si svolge un’attività che gratifica, poiché consente di stare meglio con se stessi e con gli altri, conoscere luoghi suggestivi e portare a casa sicuramente una simbolica, ma gratificante medaglia di partecipazione. Per esseri atleti ultra ‒ come segnala giustamente l’Autore, anch’egli “grande faticatore” ‒ bisogna essere resilienti ed efficaci. E dopo aver letto il libro non si potrà non cercare altri testi dello stesso Matteo. In definitiva, nella prestazione sportiva come nella vita quotidiana, la componente mentale riveste enorme importanza. Nella nostra società post-moderna e liquida, l’ultrarunner si presenta allora come colui che è in grado di gestire il proprio corpo e la propria mente, e così allungare la propria vita in uno stato di benessere. Ovviamente ‒ come in ogni campo ‒ sarà necessario equilibrio e giusta motivazione.”
Chi pratica sport di endurance incontra, gestisce e supera diversi tipi di crisi e difficoltà, si scopre che si può fare tutto con passione, dedizione, impegno, concentrazione, testa, cuore, gambe.
L’ultrarunner vegano Roldano Marzorati così commenta il mio libro: “Un libro per capire e conoscere gli ultramaratoneti. Un racconto fatto di storie e donne non professionisti che han scelto di vivere la dimensione dell’ultramaratona. Matteo Simone ci introduce in questo mondo raccogliendo pensieri di questi inconsueti atleti che non avranno mai le cronache da prima pagina ma che hanno molto da trasmettere perché per molti di loro è una filosofia di vita.” Continua a leggere →