Matteo SIMONE
Inossidabile Giuseppe perché mantiene le sue qualità invariate nel tempo, anzi con il passare degli anni riesce ad acquisire sempre più competenza, più capacità, più consapevolezza, più autoefficacia, più resilienza nell’affrontare situazioni, nell’organizzarsi, nel competere, nel risolvere situazioni.
In particolare l’ha dimostrando ideando e organizzando assieme ai suoi amici, con grandissimi meriti organizzativi, Riccardo Blasi e Gimmi Aliberti una gara straordinaria, la prima edizione della 6 ore Coratina, con partecipazione nutrita di gente che corre e cammina, con diverse distanze fino ad un massimo di 6 ore dove il primo classificato Stefano Velatta ha totalizzato 81 km, un chilometraggio che supera gli 80 chilometri è per pochi in Italia.
Giuseppe oltre a contribuire all’organizzazione di una gara di ultramaratona è stato lui stesso un concorrente arrivando, nonostante l’età superiore ai 55 anni, terzo atleta assoluto, totalizzando circa 71 km e lasciando dietro di lui in classifica tantissimi amici più giovani.
Insomma una gara riuscita sotto tantissimi aspetti, per la partecipazione di atleti, amici e famiglie, per gli sponsor che hanno contribuito al benessere dei partecipanti, per le Istituzioni che hanno messo a disposizione luoghi e strade per correre, per cambiarsi, per gli incontri. Questo è lo sport che vogliamo, Benvenuti al Sud, questo è il Sud di cui vogliamo che si parli, accoglienza, vicinanza, sorrisi, partecipazione, prestanza fisica, legami.
Di seguito Giuseppe racconta le sue impressioni dopo la gara, rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, complimentissimi, se ti va ho qualche domanda per te, com’è andata? Soddisfatto? “Ciao Matteo ti rispondo volentieri e con entusiasmo, la gara personalmente è andata alla grande, non soddisfatto ma molto di più, ho davvero realizzato un sogno nel cassetto, un ultramaratona nel mio paese km 71, sul podio nei primi 3 assoluti e credo proprio, almeno per i tesserati IUTA, miglior chilometraggio di categoria M55 in Italia, alla mia età non potrei chieder di meglio.” Continua a leggere →